Sciopero dei dipendenti dell’impianto di selezione e compostaggio di Pioppogatto.
Hanno incrociato le braccia per tutta la giornata di oggi. E lo stesso faranno domani. Assemblea straordinaria (al mattino) e sciopero (al pomerggio) per i 19 lavoratori di Pioppogatto.
Oltre a sottolineare l’esigenza del rinnovo del contratto nazionale di lavoro, i dipendenti di Pioppogatto temono che dal 1 marzo per dieci di loro non rimanga altra alternativa che il “contratto solidale”: continueranno cioè a lavorare ma con buste paghe dimezzate.
Le Rsu dell’impianto chiedono due cose. <<Che gli impegno presi nei nostro confronti da Cav e dalla Provincia siano rispettati. Ossia che dalle attuali 130 tonnellate di rifiuti al giorno, si torni ad accoglierne 250, da tutta la costa>>. Condizione indispensabile, a dire dei lavoratori, perché l’impianto possa continuare ad essere operativo. Già da un mese infatti svolgono il loro lavoro solo i dipendenti col turno mattutino. Nel pomeriggio gli operai, per non restare inattivi, provvedono alla manutenzione dell’impianto
(mp)